cybersecurity

I ricavi derivanti dall’acquisto di hardware e software per la sicurezza informatica cresceranno dai 73,5 miliardi di dollari del 2016 ai 101,6 miliardi del 2020. Lo rivela una ricerca condotta da International Data Corp. (IDC). Il tasso di crescita sarà dell’8%, più del doppio del tasso di crescita della spesa IT, nei cinque anni presi in esame.

“Ad oggi il problema sicurezza è molto sentito. Le aziende hanno paura di rimanere vittima di cyber attacchi o cyber estorsioni” spiega Seak Pike, vice president program security product di IDC. “Il tema della sicurezza è diventato uno dei principali temi di discussione nei consigli di amministrazione delle società che hanno destinato parte del bilancio a questo riguardo”.

I principali settori che investiranno soldi in questo campo saranno nell’ordine, bancario, manifatturiero, istituzionale ed industriale. Da questi quattro settori, spiega il rapporto, arriverà il 37% dei ricavi globali del comparto sicurezza nei cinque anni presi in esame dallo studio.

I settori invece che aumenteranno in modo notevole i loro investimenti nella sicurezza saranno il settore sanitario, quello delle telecomunicazioni e delle utilities. Il tasso di crescita di spesa previsto nei cinque anni è del 9%.

Questi settori investiranno i loro soldi soprattutto in servizi legati alla sicurezza (il 45% delle spese totali per la sicurezza nel 2016) che genereranno un fatturato di 13 miliardi di dollari solo quest’anno.

I software rappresenteranno invece la seconda categoria di fatturato con gli endpoint security, identity e access management, security e vulnerability management software che dovrebbero rappresentare ben il 75% degli investimenti per le aziende. Qui il tasso di crescita di spesa previsto per i cinque anni presi in esame è del 14%.

Tutti questi dati non fanno altro che confermare come la cybersecurity sia un tema molto caro alle aziende. Per questo il comparto assicurativo deve spingere la maggior parte dei suoi investimenti in prodotti legati alla sicurezza informatica.

Lo dicono anche gli esperti interpellati dal Bureau of National Affairs (BNA) di Bloomberg, secondo cui le cybersecurity assicurazioni, compagnie assicurative che forniscono servizi di sicurezza e protezione informatica, registreranno nei prossimi cinque anni un aumento a livello della raccolta premi del 300% e forse anche di più.

Carlo Francesco Dettori

Socio Fondatore di I.D.M. Associati Srl. Ha maturato una pluriennale esperienza nel settore finanziario, assicurativo e della formazione, ricoprendo ruoli di responsabilità, docenza e rappresentanza in importanti e prestigiose Società e Associazioni di Categoria (Credito Italiano, Cardif-BNP Paribas, alcune S.I.M, A. Candian Formazione,ACB, Assointermediari, CISL, S.N.A. Form, IAMA Cosulting, etc...). Formatore Professionista dal 1986, già iscritto all'Albo dei Consulenti Finanziari (ex Promotori Finanziari), Agente e poi Broker assicurativo, ha contribuito, tra l'altro, alla nascita e allo sviluppo di diversi progetti, contribuendo anche alla fase di start-up, in ambito distributivo, formativo e consulenziale. Autore di interventi, articoli e pubblicazioni in campo assicurativo e formativo. E' iscritto al n. 12 del Registro Formatori Professionisti di A.I.F.
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