Secondo un’analisi condotta dalla società di ricerche IBIS, il mercato dei software assicurativi è destinato a superare gli 8 miliardi di dollari di ricavo quest’anno.
Un mercato che gode di ottima salute. Il fatturato dell’industria è infatti cresciuto dello 0,4% all’anno da cinque anni a questa parte. Poca cosa se comparato al tasso di crescita previsto per i prossimi cinque anni. Entro il 2021 infatti, il tasso di crescita dell’industria sarà del 3,6% all’anno. Dati che, se confermati, faranno schizzare le entrate annuali a 9,8 miliardi di dollari.
IBIS ha categorizzato tutti i software assicurativi in un unico settore denominato “claims processing software”. In questa categoria sono inclusi, oltre a software di gestione reclami, anche software di gestione polizze e clienti oltre che di fatturazione.
I software relativi alla gestione delle polizze rappresentano il 51,8% dei ricavi totali. Al secondo posto con il 34,1% dei ricavi troviamo i software di gestione reclami mentre sul gradino più basso del podio, con il 17,1% abbiamo i software di fatturazione.
Per quanto riguarda i gruppi di clienti, i più spendaccioni sono gli assicuratori vita con il 46% della spesa in software.
Secondo IBIS, nei prossimi anni, ad incrementare le entrate di questa industria, saranno soprattutto software dedicati al cloud computing, big data e cybersecurity.