Le assicurazioni sono ancora lontane da un’effettiva protezione dei propri dati. Lo si evince leggendo i risultati del report pubblicato oggi dal Digital Transformation Institute di Capgemini con il titolo ‘The Currency of Trust: Why Banks and Insurers Must Make Customer Data Safer and More Secure’. Lo studio condotto su 7.600 consumatori e oltre 180 professionisti senior specializzati in sicurezza e privacy dei dati appartenenti a società bancarie e assicurative sottolinea il divario esistente tra il livello di fiducia che il pubblico riconosce alle banche e la realtà effettiva.
Cosa dice lo studio
Solo un executive su cinque (21%) è fortemente fiducioso nella propria capacità di rilevare violazioni, per non parlare della loro neutralizzazione. Completamente diversa è la percezione che hanno i consumatori. La maggioranza (83%) è convinta della solidità della cybersecurity dei sistemi di banche e assicurazioni. Una fiducia che non si riscontra in altri settori (le aziende di e-commerce sono al 28%, mentre quelle di telecomunicazioni e i retailer non vanno oltre il 13%).
A spiegare i motivi di tanta fiducia in banche e assicurazioni è Andrea Nulli, Cybersecurity Leader di Capgemini Italia. “I consumatori affidano il proprio denaro e i propri dati alle banche con una fiducia basata sull’errata convinzione che gli istituti siano sicuri al 100%. Sebbene le banche si stiano evolvendo per contrastare le sofisticate minacce lanciate dai cybercriminali, la consapevolezza delle minacce e della complessità delle sfide da parte del pubblico rimane limitata”.
Questa consapevolezza potrebbe manifestarsi fra un anno quando a maggio 2018 entrerà in vigore il regolamento europeo General Data Protection Regulation (GDPR) che costringerà le aziende a rivelare i casi di violazione dei dati entro 72 ore dalla scoperta per non incorrere in forti sanzioni.
“Quando il GDPR entrerà in vigore e tutte le violazioni verranno probabilmente rese pubbliche poco dopo essere avvenute, saranno in molti a sorprendersi”, ha commentato Massimo Ippoliti, Data & Cloud Practice Leader di Capgemini Italia. “L’introduzione del regolamento GDPR, prevista per l’anno prossimo, rappresenta un’eccezionale opportunità per banche e assicurazioni di trasformazione del business per diventare quelle fortezze digitali che i consumatori già credono che siano”.
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