Relativamente invece a dei robot veri e propri, quindi intelligenze artificiali altamente evolute, nel nostro caso specifico, in assicurazioni è stato fatto un balzo in avanti circa 5 o 6 mesi fa in Giappone dov’è stato costruito un robot assicuratore.

Dai primi test sembra che sia andato davvero benissimo.

Ci dovremmo preoccupare? sì e no, nel senso che è ovvio ed è scontato che in futuro le polizze cosiddette commodity ovvero di massa, saranno vendute dai Bot sui social e sui siti, ma per quel che riguarda invece la vera consulenza e le polizze su misura, quelle invece ci sarà ancora il buon caro vecchio assicuratore competente e capace che avrà modo di dire ancora la sua.

Quindi quale evoluzione della professione? Lo diciamo in parecchi da diversi mesi: chi vorrà intraprendere la carriera di vero consulente dovrà iscriversi in ivass B e fare il broker, magari pagato non solo per vendere le polizze, ma proprio per fare le vere consulenze ad aziende e professionisti.

Per tutti gli altri invece la via è una sola ed è quella di specializzarsi nei sistemi digitali andando a fare concorrenza lì dove la digitalizzazione sta già sottraendo mercato agli intermediari tradizionali, ovvero sul web, quindi sui social e su internet.

Attrezzarsi allo stesso modo, con le stesse conoscenze e gli stessi strumenti digitali per implementare la propria professione e battere la concorrenza diretta sul loro stesso terreno.

Pasquale Caterisano
www.AssicuratoriDigitali.it