Insurtech, Mumdziev (Amodo): “Ecco come funziona la nostra Connected Insurance Platform”.
“Nei mercati assicurativi, ci sono due principali tendenze che guidano i consumatori: la necessità di semplificazione e personalizzazione. La tecnologia Amodo consente alle compagnie di assicurazione di offrire servizi, informazioni e prodotti più personalizzati ai propri clienti tramite il canale smartphone”. Il Ceo di Amodo, Marijan Mumdziev, in un’intervista ad Insurzine, descrive i punti di forza dell’insurtech che dal 2013 fornisce soluzioni tecnologiche al mondo finanziario.
Fiore all’occhiello di Amodo è la Connected Insurance Platform che, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati comportamentali degli utenti da smartphone e altri sensori, consente alle compagnie assicurative di offrire prodotti personalizzati ai loro clienti. Ad oggi, Amodo opera in tre continenti: dall’America Latina all’Europa passando per l’Asia. Tra i clienti si annoverano big come AIG, Porsche Insurance, PV Insurance, Triglav Insurance e Bnp Paribas Cardif.
La collaborazione tra Amodo e Bnp Paribas Cardif
Proprio con quest’ultima, Amodo ha all’attivo una partnership sin dal 2015, anno in cui vinse la Call4Ideas indetta dalla compagnia. A margine dell’ultima edizione di Open-F@b Call4Ideas, Andrea Veltri, deputy Ceo di Bnp Paribas Cardif, ha rivelato che con Amodo è in essere un programma per innovare la protezione in mobilità.
Il primo progetto congiunto già realizzato si chiama “Safe Ride & Drive“, un’app di protezione mobile, che ha come obiettivo quello di affrontare i problemi relativi alla guida distratta nel mercato italiano, con particolare attenzione al segmento dei conducenti di età inferiore ai 24 anni. Attraverso la piattaforma Amodo, i giovani conducenti di Bnp Paribas Cardif e i loro genitori ottengono l’accesso a una serie di servizi di supporto come la geolocalizzazione del veicolo, l’impossibilità di inviare messaggi di testo o effettuare chiamate durante la guida e la possibilità di condividere con gli altri conducenti il proprio comportamento di guida.
Il prossimo step della partnership si allargherà all’esplorazione del ruolo che le assicurazioni possono svolgere nei settori del carpooling e del ridesharing. In quest’ottica sono stati già sviluppati dei prototipi di un profilo di mobilità condivisa che acquisisce i dati di guida e valuta continuamente le prestazioni dei conducenti per creare un punteggio di guida virtuale. Lo scopo è fonire alle società di carpooling e ridesharing un profilo di guida dei propri utenti e nello stesso tempo dare ai guidatori più virtuosi delle ricompense.
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