Luca Franzi, Aiba, Coronavirus

Stiamo vivendo una situazione eccezionale, che nessuno poteva prevedere fino a poche settimane fa. La dichiarazione dell’OMS che classifica come pandemia la diffusione del Covid-19 ha notevoli conseguenze sul piano assicurativo. Contestualmente, le necessarie misure governative di contenimento dell’emergenza sanitaria impattano notevolmente sulle abitudini di tutti quanti, con ricadute sia sulla sfera personale sia su quella professionale, soprattutto a causa della limitazione della libertà di movimento.

Per i broker questo significa innanzitutto dover rimodulare una parte importante del proprio lavoro, quella del contatto con il cliente, spesso limitandolo o sostituendo gli incontri di persona con meeting online e comunicazioni telefoniche. È un atto di responsabilità professionale e di tutela verso la salute di tutti, ma richiede uno sforzo organizzativo notevole e impatta la fondamentale relazione fiduciaria tra cliente e broker, che oggi ha bisogno della costruzione di una nuova normalità, nuove consuetudini. Credo che, sebbene oggi si tratti di una necessità e non di una scelta, dobbiamo comunque farne tesoro in futuro per restare competitivi in una fase di forte transizione digitale anche del mercato assicurativo e del risk management.

Per quanto più attiene alla situazione attuale, è vitale continuare ad assicurare un servizio consulenziale di qualità. La pandemia e le misure contenitive del contagio spostano lo scenario del rischio: la business interruption, l’esposizione al contagio da Covid-19, la riorganizzazione in forma di smart working o telelavoro di alcune attività produttive, sono solo alcune delle critiche conseguenze che le imprese stanno affrontando. La consulenza di un esperto del rischio, in questa situazione di emergenza, è cruciale per guidare i clienti alla mitigazione dei rischi emersi e orientarli nella scelta delle coperture assicurative esistenti più adatte al trasferimento del rischio residuo.

Proprio a questo scopo, ancora di più è necessario uno studio e un’informazione costanti per intercettare e valutare le proposte che in questi giorni le Compagnie più reattive stanno immettendo sul mercato e per razionalizzare le proposte e gli interventi interventi normativi in ambito assicurativo. Soprattutto in una situazione fluida e in evoluzione come l’attuale, il broker può diventare un punto di equilibrio tra le esigenze emergenti delle imprese, le reazioni del mercato assicurativo e l’azione di enti e legislatore.

Per questo anche Aiba continua ad operare, fondendo efficacemente efficientemente tutti i servizi in modalità telematica. Già nel 2016 abbiamo inaugurato la piattaforma Aiba Digital, che ci consente oggi l’interscambio di dati, documenti e informazioni. Per quanto riguarda la formazione, l’offerta è stata rimodulata e gli sforzi raddoppiati per fornire il maggior numero possibile di corsi di formazione e aggiornamento in modalità webinar e e-learning.

Infine, nella convinzione che la raccolta di dati e informazioni possa contribuire allo sviluppo del settore anche in questa fase, Aiba sta collaborando attivamente con altri enti e associazioni nazionali ed europei, tra cui ANIA e BIPAR, per un confronto sulle problematiche che l’emergenza solleva rispetto a tutte le operatività della nostra attività. “

Contributo a cura di Luca Franzi de Luca, Presidente Aiba

Seguici sui nostri canali social: Facebook Twitter 

Leggi tutte le nostre notizie cliccando QUI

Insurzine

Redazione

La Redazione di InsurZine è composta da collaboratori, influencer ed analisti, esperti del settore insurtech
TITOLO BANNER