Insurtech, nasce TEEC per agevolare la trasformazione del settore assicurativo.
Mettere a disposizione del mercato assicurativo strumenti e approcci innovativi per agevolare il cambiamento. Questa la mission di TEEC, acronimo di Tecnologie evolute e consulenze, società nata a luglio che si colloca nel contesto dell’Insurtech italiano, frutto dell’unione di due expertise. Da un lato quella di gestione dei servizi assicurativi, dall’altro quella di competenze tecnologiche avanzate in Architetture DWH, Big Data, Machine & Deep Learning e linguaggi di programmazione.
I soci fondatori, Roberto Queirolo (Queirolo & Associati) per gli aspetti assicurativi e Luciano Moreno (Softmore) insieme a Vincenzo Petito (Data Scientist specializzato in Business Intelligence) per gli aspetti inerenti alla competenza tecnologica, rappresentano i capisaldi di questa iniziativa.
“TEEC si prefigge” – spiega Roberto Queirolo, amministratore delegato di Queirolo & Associati – “di mettere a disposizione del mercato assicurativo strumenti e prima ancora approcci innovativi per agevolare il cambiamento e per sostenere l’adozione di nuovi paradigmi comportamentali ed organizzativi, facilitati da moderne soluzioni, rendendo agili ed al contempo efficaci i processi”.
“I servizi offerti spaziano” – prosegue Roberto Queirolo – “dall’assessment dei modelli organizzativi alla reingegnerizzazione dei processi di business, fino alla consulenza applicativa e tecnica. Il tutto supportato dallo sviluppo di soluzioni “in house” in grado di gestire le fasi dei macro-processi assicurativi di gestione dei sinistri e di analisi e mitigazione dei rischi, fino a giungere ai processi di costruzione delle polizze”.
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“Il comparto assicurativo si trova ad affrontare importanti trasformazioni, tutte all’insegna della digitalizzazione” – interviene Cristiano Morales, Amministratore delegato di TEEC – “In un contesto in forte evoluzione, l’imperativo dominante è innovare, ritrovare efficienza e guadagnare in efficacia nella gestione dei rapporti con il Cliente e più in generale negli ambiti tipici della catena del valore assicurativo. I primi passi li abbiamo compiuti nel mondo dei sinistri proponendo soluzioni, già sviluppate all’interno di Queirolo & Associati e ora gestite da TEEC grazie ad un conferimento di ramo di azienda, che rendono l’Assicurato parte attiva all’interno del processo liquidativo, migliorando le interazioni con i diversi stakeholder, semplificando le attività a basso valore aggiunto e salvaguardando i livelli di performance tecnica. La soluzione LiquidaOnline, che consente la liquidazione completamente automatizzata (senza intervento umano) di sinistri property e casualty è già parte integrante dei processi operativi di grossi player assicurativi”.
Il servizio dedicato alla Cyber Crime Investigation
Tra i servizi innovativi offerti da TEEC (Tecnologie Evolute e Consulenze) ricopre un ruolo importante la consulenza dedicata al mondo del Cyber Crime Investigation.
“Ogni settore economico, aziende di ogni dimensione e nazionalità, sono sempre più afflitti dalle conseguenze finanziarie e reputazionali di crimini informatici” – afferma Cristiano Morales, amministratore delegato di TEEC – “ne consegue che il settore assicurativo osservi con grande attenzione la problematica”.
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“In un panorama «digitale» in continua evoluzione, i crimini informatici cambiano obiettivi, amplificano gli impatti sul business e affinano gli strumenti tecnologici utilizzati” – prosegue Cristiano Morales – “e proprio queste evidenze hanno rafforzato in noi la convinzione che, per offrire servizi adeguati alle necessità della nostra clientela, in un contesto così complesso e in continuo divenire, serva il ricorso a partnership specialistiche in grado di apportare un supporto solido di idee, di esperienze e di capacità. Da pochi giorni abbiamo stretto un accordo di collaborazione con DIBRIS, il Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei sistemi dell’Università degli studi di Genova e lo Studio Legale De André”.
“Saremo così in grado di affrontare e valutare gli impatti economici e reputazionali causati dai crimini informatici a 360° gradi” – prosegue Cristiano Morales – “partendo dall’investigazione sulle modalità di attacco con metodologie e competenze proprie del mondo universitario fino alla valutazione e quantificazione dei danni subiti grazie alle competenze specifiche nella gestione sinistri e infine sorreggendo il tutto con l’irrinunciabile e più che mai opportuno apporto in termini di consulenza legale e forense che una realtà come lo Studio legale De André, può garantirci”.
Istituito nel maggio 2012, DIBRIS è una struttura universitaria le cui attività di ricerca e formazione poggiano sui settori delle scienze e tecnologie Informatiche, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi. “La nostra missione – spiega il prof. Giorgio Delzanno, responsabile scientifico DIBRIS – è promuovere e facilitare la creazione (ricerca), la trasmissione (didattica) e lo sfruttamento (trasferimento tecnologico) della conoscenza a livello nazionale e internazionale in tali ambiti. Grazie al Dpr 382/80 che riordina la docenza universitaria, abbiamo aderito a questo accordo di collaborazione con TEEC per lo svolgimento di attività di ricerca e di consulenza sulle materie di nostra competenza”.
“Anche noi, come Studio De André, siamo felici di poter apportare il nostro contributo a questo progetto e di poter collaborare con TEEC mettendo sul piatto le nostre competenze specialistiche riconosciute a livello nazionale ed internazionale” – chiude l’Avv. Niccolò Medica, Partner dello studio legale.
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