AI e Rpa: casi d’uso nel settore assicurativo.

Tra le tante opportunità che vengono dall’innovazione, c’è senza dubbio la possibilità di applicare digitalizzazione e nuove tecnologie alla gestione dei sinistri assicurativi. Le operation legate al clearing e settlement dei sinistri possono sempre più essere gestite automaticamente, attraverso le più avanzate metodologie e tecnologie di Rpa e computer vision. Le tematiche in questione sono state approfondite durante l’evento “AI & Rpa, un’applicazione concreta – the new era of claims automation” organizzato dall’Italian Insurtech Association e andato in onda il 27 maggio.

Tra le società che hanno applicato con successo tecnologie di Rpa e intelligenza artificiale nel settore assicurativo c’è Dedagroup Business Solutions, azienda di Dedagroup che supporta l’evoluzione digitale dei modelli di business dei propri clienti, gruppi bancari, assicurativi, industriali e intermediari finanziari, per concretizzarne le promesse di fornire servizi innovativi ed evoluti al cliente finale.

 “Il mercato assicurativo si trova in una fase di trasformazione profonda, ciò costringe le compagnie ad un futuro nuovo – afferma Savino Grande,  Bancassurance Market Line Manager Dedagroup Business Solutions – si tratterà sempre di più di fare assicurazione tramite informazione, con l’obiettivo di migliorare i servizi e l’esperienza di acquisto, definendo un portafoglio di prodotti più innovativi e di un nuovo modello di business. Vogliamo aumentare la capacità dei bisogni dei clienti, che sono al centro – continua Grande – Alla base di tutto questo c’è l’introduzione di soluzioni intelligenti con l’obiettivo di puntare alla crescita della raccolta, migliorare l’efficienza operativa e la gestione del rischio, creando valore. In che modo? Con tecnologie applicabili all’interno di tutto il ciclo di vita del prodotto assicurativo, nei processi di vendita, dal servizio clienti alla gestione sinistri. In questo contesto il real time è fondamentale. Dobbiamo rendere disponibili questi dati al mondo esterno, automatizzando e robotizzando i processi per aprire la compagnia a nuovi modelli di business ed ecosistemi digitali”. Grande ha poi spiegato in che cosa consiste la tecnologia Rpa. “L’intelligence Rpa è un’evoluzione dell’Rpa tradizionale per la collaborazione di processi critici, con l’apprendimento automatico e di vitual assistance. I casi d’uso sono molti, possono riguardare molti processi, come: prodotto, vendita oppure automatizzare la lavorazione dei documenti di polizza, che in alcuni prodotti è un’attività chiave, oppure servizi alla clientela e il mondo sinistri” Grande è convinto “che sia arrivato il momento per il comparto assicurativo di investire in iniziative di innovazione correndo il rischio di fallimento, non è tardi ma non possiamo più tardare” conclude.

Zelros, insurtech francese da poco operante in Italia, ha invece sviluppato una piattaforma basata sull’Intelligenza Artificiale in grado di fornire previsioni e raccomandazioni alle compagnie assicurative. “Automatizziamo l’elaborazione dei documenti giustificativi grazie all’intelligenza artificiale e alle tecnologie di computer intelligence – spiega Coralie Lentillon, Account Executive di Zelros – La tecnologia ci permette di analizzare e automatizzare i documenti complessi, rispondendo alle esigenze del cliente in modo veloce. Lato compagnia la nostra soluzione consente all’operatore di gestire un documento già organizzato. Il tutto si tramuta in aumento di efficienza e taglio di tempi e costi. Questa soluzione è attiva in Italia e Francia.”

A chiudere l’evento è Emanuele Di Marzio, IT Strategy & Innovation Manager di Europ Assistance Italia. “Noici occupiamo di assistenza in ambito travel e auto”. Secondo Di Marzio “la vera sfida è capire quali sono i processi che si possono automatizzare e quali no. Il processo di automazione non è il robot che lavora le pratiche ma tutto quello che viene prima”.

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