Mercato insurtech in ripresa dopo la pandemia.
La pandemia non ha fermato gli investimenti in insurtech. Anzi, ha fatto da acceleratore tanto che il 2020 è stato l’anno record per il settore che ha raccolto oltre 7 miliardi di dollari. Un record che potrebbe però avere vita breve. Negli ultimi mesi sono infatti aumentati i round di investimento da oltre cento milioni di dollari. È il caso della tedesca wefox e dell’inglese Bought By Many, tra le ultime società ad aver segnato round a due zeri.
“Pre-pandemia era raro per le insurtech raccogliere centinaia di milioni di dollari in un round di finanziamento, per non parlare di essere in grado di raggiungere una valutazione di un miliardo di dollari – commenta Jazmin Chong, Insurance Analyst presso GlobalData – Tuttavia, la pandemia ha accelerato la domanda di servizi assicurativi digitali e personali e l’aumento della domanda di servizi digitali da parte dei consumatori non mostra segni di cedimento. Sempre più operatori tecnologici nel settore assicurativo sono ora in grado di raccogliere fondi sufficienti e raggiungere evoluzioni multimiliardarie. Il successo del recente round di finanziamento di insurtech dimostra che tali startup sono state in grado di inserirsi con successo nella catena del valore assicurativa”.
La pandemia non ha colpito le insurtech allo stesso modo
Secondo lo strumento Smart Money Analytics di GlobalData, gli investimenti globali in insurtech sono diminuiti del 17,3% nel 2020 rispetto all’anno precedente. Sul calo ha influito il Covid e l’incertezza economica che hanno lasciato gli investitori diffidenti. Tuttavia, nonostante il calo, lo strumento ha rilevato che non tutte le insurtech sono state colpite allo stesso modo dal rallentamento economico della pandemia. Secondo lo Smart Money Analytics, le imprese focalizzate sull’abilitazione di soluzioni aziendali nelle assicurazioni sono state le più colpite dagli investitori, registrando un calo degli investimenti del 66,8% per il 2020 rispetto al 2019. D’altra parte, le insurtech con una forte attenzione all’intelligenza artificiale hanno registrato un aumento del 6,1% degli investimenti nello stesso periodo corrispondente.
“La pandemia – conclude Chong – ha chiarito che l’aumento della domanda di servizi digitali da parte dei consumatori non mostra segni di cedimento e che la digitalizzazione è la chiave per rimanere rilevanti nel futuro contesto di mercato”.
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