Regolamento ePrivacy

Insurance Europe: “Regolamento e-Privacy rischia di ostacolare lo sviluppo di prodotti assicurativi innovativi”.

Un documento che spiega come migliorare il nuovo regolamento sulla e-Privacy a vantaggio dei consumatori e migliorare la sicurezza stradale. Lo ha pubblicato oggi Insurance Europe, l’associazione che riunisce gli assicuratori europei.

La proposta per il regolamento e-Privacy è attualmente in discussione e cerca di aggiornare le norme sulla privacy per l’era digitale. Secondo Insurance Europe, il nuovo regolamento, nella sua forma attuale, “potrebbe inavvertitamente ostacolare la capacità degli assicuratori di sviluppare nuovi prodotti innovativi, come l’assicurazione basata sulla telematica, che aiuta a migliorare la sicurezza stradale incentivando conducenti attenti con premi più bassi”.

Polizze assicurative telematiche a rischio?

“Per offrire polizze assicurative telematiche – scrive l’associazione in una nota – gli assicuratori raccolgono ed elaborano dati da apparecchiature terminali (es. scatole telematiche), che saranno disciplinate dall’articolo 8 del nuovo Regolamento e-Privacy. Sfortunatamente, né la proposta della Commissione né gli emendamenti del Parlamento forniscono una solida base giuridica su cui continuare questo trattamento”

Per Insurance Europe “la mancanza di una base giuridica chiara alla fine renderà più difficile e rischioso per gli assicuratori offrire questo tipo di prodotto innovativo ai consumatori. Ciò significherebbe una minore scelta per i consumatori e un’opportunità mancata per aumentare la sicurezza stradale in Europa”.

La proposta di modifica di Insurance Europe

Per evitare ciò, Insurance Europe suggerisce che i colegislatori mantengano la versione del Consiglio dell’articolo (8) (1) (c) del regolamento e-Privacy, che consentirebbe agli assicuratori di raccogliere dati nell’ambito dell’assicurazione telematica, come costituirebbe un servizio “specificamente richiesto dall’utente finale”. “Questo articolo fornirebbe una solida base giuridica per consentire agli assicuratori di continuare a offrire polizze assicurative telematiche” afferma l’associazione.

Infine Insurance Europe chiede che i colegislatori tutelino l’attuale interazione tra la direttiva e-Privacy e il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). “La raccolta di dati da apparecchiature terminali, attualmente disciplinata dalla Direttiva e-Privacy, dovrebbe rimanere protetta dal nuovo Regolamento e-Privacy, mentre qualsiasi successivo trattamento di dati personali dovrebbe rientrare nel GDPR, come richiesto dalla European Data Consiglio di protezione” conclude l’associazione.

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