Perdite d’acqua, la soluzione di Shayp per far risparmiare le assicurazioni.
L’Italia ha un primato di cui farebbe volentieri a meno. In Europa è uno dei Paesi che spreca più acqua. Secondo il Sole 24 Ore, nel nostro Paese “ogni anno vengono prelevati 9,5 miliardi di metri cubi di acqua, vale a dire 428 litri al giorno per abitante ma se ne usano solamente 220 perché il resto, cioè il 47,9% viene disperso tra i buchi della rete acquedottistica”. Il Centro studi di Mediobanca ha stimato in 1,5 miliardi di euro il danno economico delle perdite d’acqua. Il tasso di perdita in Italia è del 38,7% negli altri Paesi è più basso ma comunque consistente: il 7,2% in Germania, il 18,9% in Spagna, il 21,3% in Francia e il 23,4% in Inghilterra e Galles. Il danno non è solo economico ma anche ambientale.
Per ovviare a questa problematica sono scese in campo diverse società che propongono modelli e software di rilevamento perdite. Tra queste si è ritagliata uno spazio importante Shayp. Fondata nell’ottobre del 2017, la società con sede a Bruxelles, ha sviluppato una tecnologia che rileva le perdite d’acqua in un’abitazione semplicemente leggendo il quadrante del contatore dell’acqua, senza il bisogno di utilizzare wifi o alimentatori. L’idea è venuta al cofondatore e Ceo di Shayp Alex McCormack nel 2015 dopo un sopralluogo in una scuola materna dove alcuni bambini si erano ammalati.
Racconta McCormack: “Avevamo riscontrato che i sintomi erano comparsi a causa di alcuni tubi d’acqua che erano scoppiati sotto l’edificio e che non erano stati rilevati per diversi anni”. Da qui Shayp ha condotto un’indagine a tutto campo in cui ha rilevato che i proprietari di immobili di costruzioni più vecchie spendevano in media il 40% in più per la bolletta dell’acqua. “Grazie al nostro software – spiega McCormack – i nostri clienti riesco a riparare l’85% delle perdite rilevate”.
I principali acquirenti di Shayp sono comuni, proprietari di immobili, supermercati, ospedali e anche assicurazioni. “Aiutiamo le compagnie a mitigare le richieste di risarcimenti dei danni causati dall’acqua e ad aumentare la differenziazione del servizio integrando la tecnologia di controllo dell’acqua a basso costo nelle politiche di P&C. Le compagnie assicurative possono risparmiare l’equivalente dell’8% – 9% di un premio assicurativo (commerciale o al dettaglio), abbastanza per coprire i costi della tecnologia Shayp e offrire piccole riparazioni gratuitamente”. Ad oggi, Shayp è principalmente attiva nell’Europa centrale ma prevede di sbarcare oltre oceano a metà 2020. In Italia la società sta invece conducendo alcuni test e non esclude l’avvio di collaborazioni nel corso dell’anno. Intanto può già sventolare qualche biglietto da visita: la municipalità di Bruxelles ha risparmiato 250 mila euro dopo aver adottato la soluzione di Shayp.
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