Insurtech, la startup Bima raccoglie 30 milioni di dollari.

L’insurtech svedese Bima ha annunciato di aver raccolto 30 milioni di dollari in finanziamenti che gli serviranno per ampliare i suoi servizi sanitari. La startup con Sede a Stoccoloma offre a consumatori dei mercati emergenti servizi di microassicurazioni, acquistabili direttamente da un dispositivo mobile. Attualmente, Bima accompagna alle sue polizze salute anche servizi di telemedicina, programmi sanitari e sconti per acquisti in farmacia. Al round hanno partecipato il CreditEase Fintech Investment Fund cinese (CEFIF) e investitori esistenti tra cui LeapFrog Investments e Allianz.

Ad oggi, Bima ha totalizzato 2 milioni di consultazioni telefoniche e venduto 35 milioni di polizze assicurative aumentando la sua base clienti a 11 milioni negli ultimi due anni. La sua offerta assicurativa è attiva in 10 Paesi: Ghana, Tanzania e Senegal in Africa e Bangladesh, Cambogia, Indonesia, Malesia, Pakistan, Filippine e Sri Lanka in Asia.

L’offerta assicurativa nel segmento salute di Bima assume più importanza nell’attuale contesto di pandemia globale.

“La telemedicina e le assicurazioni sono necessarie più che mai e la pandemia ha accelerato la consapevolezza e l’accettazione di questi tipi di prodotti tra i consumatori dei Paesi emergenti – ha affermato Mathilda Strom, che ha co-fondato l’azienda con il Ceo Gustaf Agartson – L’ utilizzo dei nostri servizi di telemedicina è quasi raddoppiato in questo periodo”. Le polizze di Bima coprono i consumatori per Covid e altri rischi pandemici. “Attraverso soluzioni digitali e un tocco umano, siamo stati in grado di servire comunità difficili da raggiungere con strumenti e servizi che portano loro un senso di sicurezza in un momento così difficile. I fondi che abbiamo raccolto ci consentiranno di espandere le nostre operazioni e investire ulteriormente nella nostra offerta di prodotti che ci aiuteranno a scalare rapidamente per soddisfare la domanda senza precedenti dei nostri servizi “.

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