Nasce il primo manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana.
È stato presentato ieri a Roma il primo manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana. Il progetto promosso da Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva immagina e delinea la mobilità e le comunità del futuro. Tra le proposte principali vi è una app in grado di premiare chi utilizzi mezzi green, più aree sostenibili e integrate nelle città dove ricaricare auto e bici, panchine a pannelli solari, autobus mangia smog e sensori in grado di rilevare se il guidatore abbia assunto alcol o stupefacenti.
Il Manifesto è stato presentato e consegnato al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini dalle dieci delegazioni di scuole superiori nazionali. “Il Manifesto della Mobilità sostenibile che nasce nella scuola è un segnale per noi di grande incoraggiamento dato che con i progetti del Pnrr andiamo proprio nella direzione sperata dai giovani riguardo la mobilità sostenibile. Abbiamo molto da imparare dai messaggi che i ragazzi e le ragazze, da Nord a Sud del Paese, hanno trasmesso con i loro elaborati, incentrati sulla mobilità innovativa, la vivibilità delle città, il rispetto dell’ambiente, ma non solo. È una sollecitazione verso il cambiamento che sottintende anche la richiesta di essere chiamati a partecipare al processo di trasformazione. Chi governa ha il dovere di rendere concreta questa speranza che la pandemia da Covid 19 ha contribuito ad alimentare. Il metodo più giusto per raggiungere questo obiettivo è proprio quello di coinvolgere i giovani. E su questo siamo fortemente impegnati”ha dichiarato il Ministro Giovannini.
Il primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italianaè stato realizzato da 2.000 studenti, di 93 classi quarte superioriprovenienti da 57 scuole di 32 Comuniappartenenti alle 14 città metropolitane italiane, nell’ambito del progetto O.R.A – Open Road Alliance ed ha l’obiettivo di immaginare e progettare la mobilità e le comunità del futuro.
Il diritto di proteggere il futuro grazie alla mobilità sostenibile
Nel dettaglio, il Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana si compone di quattro sezioni: Determinazioni, Cambiamenti, Proposte e Futuro. La prima parte racchiude le definizioni del concetto di mobilità sostenibile elaborate dagli studenti. La seconda evidenzia i cambiamenti auspicabili che dovrebbero realizzarsi nelle diverse città. La terza delinea le proposte concrete che andrebbero realizzate e, infine, la quarta presenta alcune pillole di futuro che descrivono la mobilità del domani. Nelle riflessioni degli studenti emerge una grande attenzione ai temi ambientali, alla condivisione dei mezzi, alla sicurezza e un forte orientamento alla multimodalità e all’interoperabilità oltre che ad un approccio più sostenibile al mondo dei servizi pubblici locali.
“L’impegno che noi dobbiamo sentire come prioritario è quello di creare un ponte con i giovani. Il nostro dovere di investire sui giovani è simile al loro diritto di progettare il futuro. Non solo una somma di percorsi individuali ma un destino collettivo: delle nostre comunità, del nostro pianeta. Quello che si deve fare è creare le condizioni affinché i giovani siano protagonisti di questo cambiamento. I risultati raggiunti con il progetto O.R.A. sono segnale positivo. Non solo di vaga speranza, ma di proposte concrete che delineano un futuro possibile, oltre che necessario per tutti” – ha sottolineato Pierluigi Stefanini, Presidente Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis.
L’impegno degli studenti in DAD nel realizzare gli elaborati green
Il Manifesto è frutto di un percorso formativo e laboratoriale iniziato nel 2019 e pensato per svolgersi in presenza sui territori, rimodulato poi a causa della pandemia per inserirsi a pieno titolo nelle attività scolastiche in DAD (didattica a distanza). L’obiettivo di O.R.A. è promuovere una nuova cultura della mobilità, attraverso modelli di sostenibilità innovativi e la partecipazione attiva dei cittadini e in particolare dei giovani.
Nei prossimi mesi il Manifesto prenderà la via delle 14 città metropolitane dove sarà presentato pubblicamente coinvolgendo l’intera comunità, a partire dagli Amministratori locali.
“Sin dall’inizio di questo percorso, abbiamo posto l’accento sulla necessità di favorire le nuove generazioni e renderle protagoniste della costruzione di una nuova mobilità sostenibile. Oggi lo ribadiamo alla luce del bel lavoro fatto da tutti loro e con l’auspicio che nelle prossime tappe territoriali, che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi, le idee e le richieste dei ragazzi siano accolte e sostenute dalla comunità e dalle istituzioni locali. Questo ancor più alla luce di quanto previsto sul tema dal PNRR, i cui progetti potranno tener conto – ci auguriamo – delle proposte contenute nel Manifesto” – ha dichiarato Anna Lisa Mandorino, Segretaria Generale di Cittadinanzattiva.
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